La Sicilia, si sa, è nota per la varietà e ricchezza di tradizioni religiose, folkloristiche, culinarie, che spaziano e si differenziano per la Trinacria dando luogo ad usi e riti a cui ancora oggi si è molto legati.

Molto spesso la cucina diventa protagonista di festività laiche e religiose e la Pasqua, con le sue tante e diverse celebrazioni sparse per l’isola, è una di queste.

Sono moltissimi i dolci tipici di questo periodo dell’anno, dalla ormai nota cassata siciliana, alle pecorelle di marzapane, alle colombe.

A Castelbuono, già qualche settimana prima di quella pasquale, un po’ in tutte le case case, ma ormai anche nei numerosi panifici e biscottifici sparsi nel centro storico, si preparano i cosiddetti “Cos’i Pasqua”, dei biscottoni decorati con glassa, cioccolato, zuccherini colorati, cannellini, cioccolatini e chicchi di caffè. Ottimi a colazione da inzuppare nel latte, buonissimi in verità in qualsiasi ora della giornata, ciò che li contraddistingue sono le particolari forme in cui vengono realizzati: da animali come cavallini, pecorelle, uccellini, a bamboline (le pupe), a cuori. L’impasto viene realizzato in tre varianti: biscotti morbidi e chiari, croccanti con sentore d’anice e quelli con le mandorle tritate.

Insomma, se passate da Castelbuono nel periodo pasquale tappa obbligata è l’assaggio dei Cos’i Pasqua per decretare così il vostro preferito!

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